I profumi si incollano alle mani così bene che neanche te ne accorgi, ma poi a un certo punto ti viene voglia di mangiarti le unghie di stropicciarti gli occhi e ti accorgi dell’arancio che hai sbucciato per merenda, del rosmarino per l’arrosto o di lui che quando l’hai accarezzato ti è rimasto tutto tra le dita. Pensavo che ogni giorno è un giorno di sole – everyday is sunday. e poi mentre pensavo è successo che a settembre andiamo a sentire i sigurros. Che se io fossi una parola sarei Sì e se tu fossi una parola saresti Sì e se ci chiamano ci giriamo tutti e due, come gli scherzi in terza elementare prima di vale1 e vale2.
Per farmi compagnia mi racconto una cosa che mi è successa alle superiori, quando mi sono svegliata ubriaca a casa di S. e non mi ricordavo niente ma avevo addosso i pupazzi che si infilano uno per dito, il mio preferito era il coccodrillo e ho inventato uno spettacolo bellissimo. Gli animali di peluches mi sono sempre piaciuti ma preferisco le cose vive, tipo te. Ti guardo da sotto e mi sento persa, più precisamente mi sento quella sensazione di quando ti sei perso e ogni cosa che vedi diventa improvvisamente importante, salvezza. io vedo te.
mi fai perdere e ritrovare in sei secondi netti.
che bellezza.